Schiacciata con l'uva nera e rosmarino

Schiacciata con l'uva nera e rosmarino
(per 8/10 porzioni)



In questo lato dell’emisfero, settembre è tempo di vendemmia. 


Ho sempre avuto un’idea molto romantica di questo momento. 


Forse perché trovo un fascino particolare per i filari di viti, per la loro perfetta disposizione, per il colore e la forma delle foglie, per il profumo che sprigionano i pesanti grappoli che sospesi ad un filo sottile, sembrano quasi sfidare la legge di gravità.


Un momento cosi importante della tradizione richiede una ricetta importante della tradizione, come la schiacciata all’uva, tipicamente toscana.


Cosi come il modo di fare vendemmia è cambiato attraverso gli anni, anche la ricetta della schiacciata trova diverse varianti, a cui oggi aggiungo la mia.


Ti propongo infatti una ricetta un po’ diversa, sana e integrale.



In collaborazione con Grandi Molini Italiani S.p.A

Una schiacciata fatta con il buonissimo preparato integrale VitaMill® che, in quanto ricco di fibre, potassio, magnesio e calcio, diventa un prodotto alimentare altamente salutistico, un prodotto quindi pieno di bontà che in più fa bene! 


Se vuoi scoprire altri prodotti della linea VitaMill® non devi fare altro che andare qui. 




I n g r e d i e n t i

  • 510 g di preparato integrale per pane, pizza e dolci VitaMill®
  • 4 g di lievito di birra fresco *
  • 260 ml di acqua tiepida (in due volte: 100 ml + 160 ml)
  • 1 cucchiaino di miele
  • 5 cucchiai di olio extravergine di oliva (+ un giro d’olio)
  • 750 g d'uva nera (io la preferisco senza semini) (in due volte: 450 g + 300 g)
  • 9 cucchiai di zucchero di canna (in 2 volte: 5 + 4)
  • rosmarino
* se vuoi accorciare i tempi di lievitazione, aumenta la quantità di lievito.




Come si prepara


Lava l’uva, separa gli acini e lasciali sgocciolare su un colino mentre prepari l’impasto.


Sciogli in una ciotola il lievito in metà dell’acqua tiepida. Aggiungi il miele e 50 g di preparato VitaMill® (presi dal totale) e mescola con una forchetta. Copri la ciotola con pellicola e lascia che il lievito si attivi per 15 minuti in luogo tiepido.


Versa la farina restante nella ciotola della planetaria, unisci il lievitino e 3 cucchiai di olio di oliva.


Comincia ad impastare con il gancio, mentre unisci, poco alla volta, l’acqua tiepida restante.


Lavora a velocità media fino a che non diventa una palla omogenea e non più appiccicosa.


Metti la palla in una ciotola.


Copri la ciotola con pellicola e un panno e mettila in luogo tiepido a  lievitare fino al raddoppio (circa 2 ore).


Trascorso questo tempo, lavora l’impasto per qualche secondo, direttamente dentro la ciotola, riforma la palla e lasciala lievitare ancora per circa un'ora o fino a che raddoppi nuovamente.


Riprendi la palla, fai qualche giro di piega, dividila in due parti dello stesso peso (circa 400 g l’uno) e stendi due rettangoli uguali: i miei erano di 25 cm x 35 cm, dipende se la vuoi più alta o più sottile.

Metti un rettangolo su una teglia a bordi alti (l’uva tende a rilasciare liquido durante la cottura) foderata con carta forno.


Distribuisci 450 g degli acini d’uva sull'impasto e poi cospargi sopra 5 cucchiai di zucchero.


Posiziona la seconda sfoglia sopra l’uva zuccherata, ricoprendola completamente e sigillando bene i bordi.


Distribuisci i rimanenti chicchi d'uva, premendoli bene dentro la pasta, spolvera con i 4 cucchiai di zucchero restanti, metti qualche rametto di rosmarino e fai un giro d’olio.


Metti la schiacciata in forno spento con la luce accesa e falla lievitare ancora un’ora.


Passato questo tempo, toglila dal forno, appoggiala su una spianatoia,  lontana da correnti d’aria, e accendi il forno in modo ventilato “solo sotto” preriscaldato a 190°C.


Una volta che il forno è arrivato a temperatura, cuoci la schiacciata per 35/40 minuti, o fino ad arrivare alla croccantezza desiderata.


È buonissima sia tiepida che fredda.